lunedì 14 gennaio 2013

Coerenza o libertà

Lo so, non dovrei commentare. 
Lo so lo so, sennò faccio il suo perfido gioco.
Ma che ci posso fare, lo so lo so lo so, ma ripeto gli stessi errori.



E' facile essere una persona che commette errori quando 
il mondo è questo posto caotico, quasi l'evoluzione di un embrione di errori:
Viviamo in un mondo di contraddizioni.
C'è chi dice una cosa, chi ne dice un'altra opposta.


Bisogna convivere con queste contraddizioni purtroppo, come? Ad esempio:
"E’ stato fantastico scoprire che un giornalista zombie era riuscito a resuscitare un politico zombie, seguito da ben oltre nove milioni di zombies i quali hanno scoperto che la crisi è tutta colpa della luna!"

Ci sono comunque [ironico] buone notizie, in fondo [/ironico],
ma quelle brutte lasciano l'eco di domande a un sistema che non conosce pietà:
a cosa mi riferisco? Ciao Aaron!

vi costringo ad un estratto dal link sopra:
##Il programmatore-attivista, in definitiva, aveva messo in piedi una forma di protesta senza trarne alcun vantaggio personale: decine di anni di galera per quello che in molti stentano a definire un crimine appare ai più una pena assolutamente sproporzionata. "Viviamo in un mondo dove gli artefici della crisi finanziaria se ne vanno tranquillamente a pranzo alla Casa Bianca", scrive Lawrence Lessig, giurista amico di Swartz e fondatore delle Creative Commons.##

Se vivi questo stesso mondo mio,
la libertà vera è qualcosa che uccide.

Io proprio non ne ho soluzioni. Forse bisogna solo cercare altrove.



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