sabato 20 marzo 2010

I compositori di realtà



[...] Bene – diceva Atharva – mettiamoci al lavoro.Piano del giorno?

Il computero centrale, su cui troneggia un busto in plastica del Gerarca, risponde:
a) visita Gerarca a vittime terremoto.Modifica delle reazioni della gente.Aggiungere abbraccio a bambina con regalo biscotti ben visibili (vedi contratto sponsor) 75” di durata
b) dichiarazioni capo leader opposizione Amaur.Ridicolizzare.60”
c) guerra Shama. 734a puntata.Bombardamento chimico come da sceneggiatura.125”.

- Fin troppo facile – pensa Atharva. Mette su un disco. Marce militari. Sempre musica quando crea.
Decide di iniziare da Amaur. Grandangola leggermente l'immagine. La faccia di Amaur diventa gonfia e ottusa. Interviene sulla voce con una distorsione di frequenza, rendendola stridula. Aggiunge un dettaglio. Alcuni presenti che mangiano voracemente attorno a un tavolo, scena presa da un vecchio Festival dell'opposizione. La inserisce proprio nel momento in cui Amaur parla di torture. Poi inserisce due pause nel discorso, come fossero due indecisioni. Alla fine aggiunge due secondi di Amaur che sale su una limousine di lusso. E' un vecchio filmato del suo matrimonio. L'ha già usato tre volte, ma funziona sempre.

tratto da Baol, Stefano Benni (edizione Universale Economica Feltrinelli, pagina 45)

Ora vi chiederete voi, ma quand'è che Benni ha scritto questa roba?
La risposta è - brividi - nel lontano 1990. Eppure, con minime correzioni, il testo descrive a meraviglia la finta realtà che viviamo oggi giorno, venti anni dopo.


Mi immagino Realtà e Finzione come due mani che reggono gli estremi di una corda infinitamente lunga.

Ma, forse è questo il significato dei Reality Show ("realitisciò", sciò, via per dinci!). Nel senso che hanno un significato per il Gerarca che controlla le tivvù. Lì per la prima volta lo spettatore ha sofferto del dubbio: dicono che sia realtà, ma possibile? Non sarà finzione? Se non totalmente, almeno in parte??
E così il primo passo tra i due estremi è stato compiuto. La Finzione è andata al centro, anche se ancora lontanissima dalla Realtà.

Poi hanno continuato i telegiornali. Hanno pian piano composto una nuova realtà, come fosse musica pop: il tizio ha squartato la moglie , e la legge gli consegna i soldi. Era un attore?
E allora adesso la Realtà ha abbracciato la Finzione lì, al centro di una linea che non traccia più nulla, c'è un solo punto, perso nello schermo LCD a 42 pollici.

Si dovrebbe fare qualcosa. 

O forse è meglio semplicemente rilassarsi sul divano,
afferrare la bacchetta magica con i numeri da 0 a 9. 
Premere il tasto rosso (il colore sta per "autodistruzione"), 
e ripulire questi sporchi pensieri nella scatola di bugie

Nessun commento:

Posta un commento